Laboratori anno 2015-16:
Laboratorio sul suono
Ogni oggetto che ci circonda nella vita quotidiana, abbiamo imparato a riconoscerlo.
La sua identificazione passa principalmente attraverso l’organo della vista, prendendo come riferimento la forma ed il colore. Anche il tatto può aiutare ed in alcuni casi essere da solo sufficiente ad individuare una cosa, così come l’olfatto ed il gusto, in particolare se si tratta di alimenti.
E l’udito?
L’udito di giorno è come se fosse addormentato, lascia fare un po’ agli altri sensi. E poi di giorno siamo continuamente bombardati da tanti rumori e suoni che si confondono fra di loro ai quali siamo talmente assuefatti da non farci più caso. Il ronzio dei condizionatori, dei frigoriferi, dei computer, dei motori accesi è dappertutto, così come il brusio delle persone e le suonerie dei telefoni. A questi si aggiunge l’onnipresente musica di sottofondo. Sentiamo senza ascoltare questo minestrone sonoro.
Quand’ecco arriva la notte e il nostro udito si sveglia. Vaga per la casa capace di riconoscere anche il più piccolo rumore. La goccia che cade dal rubinetto del bagno, la porta del soggiorno che è stata aperta, il ticchettio di un orologio, i passi di qualcuno. Possiamo addirittura riconoscere di chi siano i passi...
Obiettivo del laboratorio
Quello che cercheremo di fare è di risvegliare il prezioso senso dell’udito in pieno giorno per scoprire insieme che tutte le cose hanno un loro suono e che, come già Pitagora aveva per primo osservato, esiste un rapporto definito tra il suono e la matematica.
Innanzitutto il suono per essere percepito bene deve essere nella quantità giusta (intensità). Il suono inoltre ci può dare informazioni sul materiale con cui è fatto un oggetto e delle volte sulla sua forma (timbro). Le sue dimensioni invece influenzano l’altezza del suono. Il suono poi è di durata variabile (lunghezza) e misurabile a seconda della sorgente di provenienza.
Ci sono oggetti dal suono così bello da poter essere… suonati. E le sorprese non finiscono qui: ci sono cose capaci di imitare il suono di altre cose…
Per la sua realizzazione
Il laboratorio è rivolto alla scuola primaria. Interessa 1 classe e prevede modalità di svolgimento diverse per il primo e per il secondo ciclo. Si articola in 6 incontri della durata di 1 ora ciascuno ed è tenuto da 2 operatori.
Per il suo svolgimento è richiesto un ambiente sufficiente a contenere i bambini seduti
(non è prevista attività motoria), i materiali, le apparecchiature e a fornire lo spazio necessario per il movimento degli operatori. La partecipazione dei bambini è interattiva.
MATERIALE UTILIZZATO
E’ costituito da una selezione di oggetti di uso comune (da quelli domestici a quelli utilizzati in carpenteria) in parte assemblati per poter essere anche “suonati”.
Da un set di apparecchiature elettroniche comprendenti computer con software di registrazione multitraccia, scheda audio esterna, processore d’effetti, microfono da studio di registrazione, looper, stetoscopio, theremin.
DESCRIZIONE SOMMARIA DEGLI INCONTRI
1 INCONTRO - Studio del silenzio. “Creazione” del silenzio attraverso giochi dedicati. Registrazione ed ascolto dei suoni ambientali.
2 INCONTRO - L’attenzione è rivolta all’individuo. Il battito cardiaco, il respiro. Scoperta del ritmo. Su un loop basato sul battito cardiaco sarà eseguito un brano musicale.
La voce.Registrazione delle singole voci dei bambini e loro riconoscimento.
Attraverso il processore d’effetti collocazione delle loro voci in ambienti sonori simulati che dovranno essere riconosciuti.
3 INCONTRO - Ascolto e riconoscimento di suoni campionati. Scoperta del suono degli oggetti e costruzione di strumenti rudimentali attraverso il loro assemblaggio. Esecuzione di brani musicali con questi, da parte degli operatori e dei bambini.
4 INCONTRO - Scoperta di rapporti matematici che regolano il suono.
5 INCONTRO - Il theremin, lo strumento magico che suona senza essere toccato e che fa comprendere intuitivamente che l’altezza e l’intensità del suono dipendono da un rapporto numerico misurabile.
6 INCONTRO - Spettacolo finale con l’esecuzione di tutte le canzoni che hanno accompagnato i vari momenti del laboratorio, che si concluderà con il pezzo “Quello che conta”, Pitago-rap (dedicato a Pitagora).
Tutti i brani musicali eseguiti sono composizioni originali appositamente concepite per il laboratorio.
PER LA SCUOLA:
Partecipanti: 1 classe, sconto con l'adesione della seconda
Sede dell'evento: scuola
Orario:   da definire in fascia oraria scolastica
PRIVATI, ENTI:
Partecipanti: numero minimo di 12 ragazzi
Sede dell'evento: sede dell'Associazione, biblioteca
Orario:   nella sede dell'Associazione: a cadenza quindicinale,
su prenotazione; - CALENDARIO -
  in biblioteca: con orario da definire
“La musica è fra le cose più dolci. E sembra che sia in noi un’affinità con le armonie e i numeri;
e perciò molti dei sapienti dicono gli uni che l’anima è un’armonia, gli altri che ha un’armonia.”
Pitagora (Aristotele)
Laboratorio di coro jazz
Un repertorio affascinante e ricco di stimoli musicali e linguistici quello costituito dalla canzone swing italiana degli anni '30 e '40.
Gli anni delle grandi orchestre swing che negli Stati Uniti come in Italia segnavano gli esordi della lunga storia del jazz. Di musicisti come Pippo Barzizza, Natalino Otto, Gorny Kramer, che nonostante la censura dell'epoca cercano di introdurre in Italia la musica innovativa d'oltreoceano, riproponendola però in versione italianizzata.
Se il rapporto tra musica e cultura popolare svolge un ruolo fondamentale nel processo di unificazione del Paese, alle radici rappresentate dal melodramma si sovrappone l’influenza del jazz, già portatore di fusione di culture intercontinentali, gettando le basi per la nascita di un nuovo stile di canzone italiana. Una musica che più o meno consapevolmente ha influenzato il gusto musicale successivo fino ai giorni nostri.
Obiettivo del laboratorio
Riproporre oggi questo repertorio ha il sapore della riscoperta di radici dimenticate, un tuffo nella storia verso significati e artisti che non si sono voluti adagiare negli stilemi del periodo. Un modo divertente e accattivante di proporre ai ragazzi un momento di condivisione e di studio di forme musicali a loro poco note, e di condurli verso una sensibilità musicale più conscia e articolata.
Gli arrangiamenti per ensemble vocale, tutti originali, sono variati a seconda della fascia d'età e prevedono divisioni in due, tre, quattro voci.
Per la sua realizzazione
Il laboratorio è rivolto a ragazzi di età dai 9 ai 18 anni, per un numero minimo di 10 e massimo di 20 (primaria, secondaria) ed è tenuto da 2 operatori. In caso di adesione maggiore, sarà necessario formare due distinti gruppi di lavoro.
Per il suo svolgimento è richiesto un ambiente sufficiente a contenere i ragazzi e a fornire lo spazio necessario per gli operatori.
La durata è di 26 incontri (anno scolastico) di 1 ora ciascuno comprensivi di prova generale e spettacolo finale.
E' prevista la distribuzione di materiale didattico.
PER LA SCUOLA:
Partecipanti: 1 gruppo, sconto con l'adesione del secondo
Sede dell'evento: scuola
Orario:   a cadenza settimanale, da definire in fascia
  oraria scolastica o extra-scolastica.
PRIVATI, ENTI:
Partecipanti: numero minimo di 10 ragazzi, max 16
Sede dell'evento: sede dell'Associazione, biblioteca
Orario:   nella sede dell'Associazione: su prenotazione   da Ottobre 2011 - CALENDARIO -
  in biblioteca: con orario da definire
Laboratorio sul linguaggio
Obiettivo del progetto è facilitare l’approccio alla lingua e grammatica italiana attraverso la musica.
Considerando i molteplici suggerimenti pervenuti dal corpo insegnante che ci ha posto il problema della
rappresentazione scritta della lingua parlata, quindi della conversione dei fonemi che la compongono in corrispondenti simboli grafici (lettere dell’alfabeto e loro combinazione in sillabe), abbiamo pensato ad un repertorio di canzoni nei cui testi fossero presenti una serie di spunti per la didattica.
Accanto ad una canzone dedicata alle vocali, ve ne sono altre dove sono presenti giochi di parole, non-parole, gruppi di sillabe, inseriti metodicamente per facilitarne la memorizzazione. A questi ultimi abbiamo particolarmente rivolto la nostra attenzione.
Così iati, dittonghi, di/trigrammi, doppie sono stati distribuiti tra le 10 canzoni, in modo da evidenziarne, attraverso la loro posizione nel testo, somiglianze e differenze.
Obiettivo del laboratorio
Queste canzoni possono accompagnare il bambino rappresentando uno spunto sia nella fase iniziale del percorso didattico, sia come consolidamento delle acquisizioni, tramite la sinergia di testo scritto e musica.
Riguardo a quest’ultima, i brani composti sono stati pensati anche per un avvicinamento dei bambini a generi musicali che spesso li vedono esclusi come utenti (rumba, bossa-nova, jazz, tango). Nei testi sono affrontati i temi della differenza, dell’immigrazione, della follia, dell’egocentrismo.
Per la sua realizzazione
Il laboratorio è rivolto al primo ciclo della scuola primaria. Interessa 1 classe.
Si articola in 6 incontri della durata di 1 ora ciascuno ed è tenuto da 2 operatori. Per il suo svolgimento è richiesto un ambiente sufficiente a contenere i bambini seduti (non è prevista attività motoria), i materiali, la strumentazione ed a fornire lo spazio necessario per il movimento degli operatori. La partecipazione dei bambini è interattiva.
PER LA SCUOLA:
Partecipanti: 1 classe, sconto con l'adesione della seconda
Sede dell'evento: scuola
Orario:   a cadenza settimanale, da definire in fascia
  oraria scolastica
PRIVATI, ENTI:
Partecipanti: numero minimo di 10 bambini
Sede dell'evento: sede dell'Associazione, biblioteca
Orario:   nella sede dell'Associazione: su prenotazione   da Ottobre 2012 - CALENDARIO -
  in biblioteca: con orario da definire